Oggi 28 giugno 2012, Google celebra il 145° anniversario della nascita di Luigi Pirandello, con un bellissimo doodle.
Luigi Pirandello è stato uno scrittore e drammaturgo italiano, che ha acquistato un ruolo importante nella letteratura italiana, scrivendo romanzi, poesie, novelle e commedie per il teatro. Il logo di oggi infatti, rappresenta lo scrittore con una maschera in mano, un chiaro riferimento al suo "teatro dello specchio", dove la vita viene raffigurata per quello che è senza la maschera delle convenienze sociali e dell'ipocrisia. In questo modo, secondo Pirandello, lo spettatore poteva in un certo senso vedersi allo specchio per capire la propria condizione e magari cercare di migliorarla.
Le opere di Pirandello
Il romanzo di successo "Il Fu Mattia Pascal", la storia di un uomo che viene creduto morto e che prova ad avere un’altra vita, destinato a diventare uno dei suoi più importanti successi letterari, anche se all’epoca non fu da subito compreso dalla critica. Pirandello raggiunse il successo condiviso da pubblico e critica a partire dagli anni Venti, quando si dedicò con maggiore continuità e completezza al teatro.
le commedie teatrali "Così è se vi pare", "La giara", "La patente" e "Il giuco delle parti" che, fanno parte della sua fase del teatro umoristico, in cui i loro protagonisti e le loro vicende sono il mezzo per mettere in discussione le certezze del mondo borghese, con il rovesciamento dei modi tradizionali di comportamento che portano all’espressione di una dimensione più autentica della vita, senza maschera.
Infine "Sei personaggi in cerca d'autare", “L’uomo dal fiore in bocca”, “Ciascuno a suo modo” e “La favola del figlio cambiato”, in cui c’era tra le altre cose l’abolizione del concetto di quarta parete, quella immaginaria tra attori e pubblico per coinvolgere gli spettatori e renderli parte attiva nella rappresentazione.
Nel 1925, Pirandello fondò la “Compagnia del teatro d’arte” con gli attori Marta Abba e Ruggero Ruggeri. La compagnia mise in scena le sue opere in diverse parti del mondo, e le sue commedie furono rappresentate anche negli Stati Uniti, a Broadway. Grazie a questo tipo di iniziative, tra gli anni Venti e Trenta Pirandello divenne uno dei drammaturghi più famosi del mondo.
Nel 1934 fu insignito del Premio Nobel per la letteratura “per il suo coraggio e l’ingegnosa ripresentazione dell’arte drammatica e teatrale”. Due anni dopo, mentre assisteva a Cinecittà alle riprese di un film tratto dal suo “Il fu Mattia Pascal” si ammalò di polmonite. In precedenza aveva avuto seri problemi cardiaci e non riuscì a riprendersi. Morì il 10 dicembre del 1936, lasciando una formidabile serie di opere teatrali, alcuni romanzi, poesie e 256 novelle.