Oggi 7 novembre 2011 è il 144° anniversario della nascita di Maria Skłodowska, meglio conosciuta come Marie Curie, scienziata polacca, che fu costretta a trasferirsi in Francia, per poter proseguire gli studi che aveva iniziato da autodidatta.
Chimica e fisica non erano certo le mie materie preferite, ma Google oggi la ricorda con un Doodle impressionista che la ritrae mentre "gioca" con i propri alambicchi.
Marie si dedicò molto allo studio del "radio" e del "polonio", tanto che vinse nel 1903 il "Premio Nobel" per la fisica e nel 1911 per la chimica.
Pierre e Marie Curie |
Marie, che è stata il primo professore donna in Francia, si trasferì a Parigi e qui, a partire dal 1891 iniziò a frequentare la Sorbona, dove si laureò in fisica e matematica. Ed è qui che incontrò il docente Pierre Curie, che poi sposò.
Nel dicembre del 1897 iniziò a compiere degli studi sulle “sostanze radioattive”, che da allora rimasero al centro dei suoi interessi.
Nel 1906 le muore il marito, Pierre Curie accidentalmente e, le fu concesso di insegnare nella prestigiosa università. Due anni più tardi le venne assegnata la cattedra di fisica generale, diventando la prima donna ad insegnare alla Sorbona.
Durante la Prima guerra mondiale, ebbe il soprannome di “crocerossina radiologica”, e operò in qualità di radiologa per il trattamento dei soldati feriti.
Marie Curie |
Riuscì a dotare un'automobile di un'apparecchiatura radiografica rendendo così possibili le indagini radiologiche effettuate al fronte e partecipò alla formazione di tecnici e infermieri.
Purtroppo fu colpita da una grave forma di anemia aplastica, malattia quasi certamente contratta a causa delle lunghe esposizioni alle radiazioni di cui, all'epoca, si ignorava la pericolosità. Morì nel sanatorio di Sancellemoz di Passy (Alta Savoia), nel 1934.
Una donna tanto amata e apprezzata che addirittura venne ricordata in una canzone dei Kraftwerk, che si intitola “ Radioactivity”, del 1975,