Ciao a tutte! Eccomi qua . . . . ho trascorso il mio compleanno con un bel raffreddore ed ancora oggi non mi è passato. E così non ho potuto lavorare al mio quadretto, perchè sono stata impegnata a farmi 2-3 volte al giorno l'"aereosol", uffa!
Ma la conoscete la storia di Chuang-Tzu?!? No?
Sembra il momento giusto per raccontarvi questa storia, ma non so qual'è il titolo originale! Qui ho voluto darlo io per personalizzarla un pò.
Tra le molte virtù di Chuang-Tzu c’era l’abilità nel disegno.
Il re gli chiese il disegno d’un granchio.
Chuang-Tzun disse che aveva bisogno di cinque anni di tempo e d’una villa con dodici servitori.
Dopo cinque anni il disegno non era ancora cominciato.
“Ho bisogno di altri cinque anni” disse Chuang-Tzun.
Il re glielo accordò. Allo scadere dei dieci anni, Chuang-Tzun prese il pennello e in un istante, con un solo gesto, disegnò un granchio, il più perfetto granchio che si fosse mai visto.” (di Calvino, Lezioni americane).
La mia domanda: "Che cosa ci insegna questa breve storia di Italo Calvino?".
Qualcuna di voi risponderà: "Le opere d'arte hanno una lunga gestazione nella mente dell'artista!", altre ancora: "L'azione è più importante della contemplazione!".
E quelle un pò maliziosette risponderanno: "Gli artisti sono persone inaffidabili!" - oppure- "I re hanno sempre fretta !!!".
Ah ah ah! Ma no ragazze niente di tutto ciò! La risposta giusta é: "Per poter lavorare bene bisogna avere scadenze impellenti!". Beh! Ovvio no ?!?
Quindi, anch'io per finire il mio quadretto dovrò avere una scadenza impellente! E già . . . . . . . impellente, ossia urgente, come il mio quadretto! :)
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