mercoledì 15 febbraio 2012

Volare



Un'aquila decise di andare ad abitare su un albero marcio in mezzo ad una palude fangosa. L'aquila si era così abituata a stare lì, a mangiare vermi e ad essere sempre sporca di quel fango pestifero della palude. A causa del fango e della sporcizia, non riusciva più ad utilizzare le ali. Finché, un certo giorno, un vento forte e impetuoso le distrusse la tana. Infatti, l'albero marcio fu subito inghiottito dal fango, e l'aquila si rese conto che, se non avesse trovato una via d'uscita, sicuramente sarebbe morta.




Il desiderio di salvarsi fu così forte che la spinse a battere le ali con forza.
La coraggiosa aquila affrontò il dolore dell'intorpidimento, finché non riuscì ad alzarsi in volo. Le costò molto fatica farlo, perché aveva dimenticato come si volava; ma attraversando il cielo arrivò finalmente in un bosco fertile e bello.







Spesso i problemi che si abbattono sulla nostra vita sono come il vento forte che con la sua furia distrugge la tana e ci obbliga a prendere il volo . . . altrimenti corriamo il rischio di morire!
Eppure non è mai troppo tardi! Siamo sempre in tempo per scuoterci il fango di dosso, e volare in alto e molto lontano dalla palude fangosa.



"Quelli che sperano nel Signore aquistano nuove forze, si alzano a volo come aquile, corrono e non si affaticano" (Isaia 40:31)







Questo è il mio primo video, che racconta la storia dell'aquila, l'ho creato e montato io stessa spero che vi piaccia  .  .  . per me è bellissimo! Se non vi piace perdonatemi, i prossimi video farò di meglio ok?

martedì 14 febbraio 2012

S. Valentino: Doodle animato sull'amore in "erba"


Oggi 14 febbraio 2012, anche Google festeggia il giorno di S. Valentino, ma questa volta usa un divertente doodle animato dedicato all'amore infantile, come epitome di quello universale. Si tratta, precisamente, di un mini-cartone, i cui personaggi sono proprio un bambino e una bambina. Se cliccate nel freccina sopra a quello specie di cartello, retto dal bambino, parte il filamato e vedrete una bambina che salta alla corda e uno spasimante in "erba"che cerca di conquistarla. Servendosi dell'aiuto del motore di ricerca, che però evidentemente in amore serve poco o niente, lui le prova tutte con le armi più tradizionali: prima le porta un fiore rosso, poi una scatola di cioccolatini a forma di cuore, un maglioncino, un palloncino a forma di cane, addirittura un eroplanino, e poi un orsacchiotto di peluche. Insomma la bambina si ritrova ai piedi una vera e propria montagna di regali e non contento prova anche con il classico gioco di prestigio, con tanto di cilindro da cui esce un coniglio bianco. 

Ma lei niente, non ne vuole sapere e continua a saltare la corda . . . lui si rassegna e se ne va per l'ennesima volta. Dopo un pò ritorna alla ricarica, stavolta armato di una fune rossa e, comincia a saltare anche lui.
Finalmente, ad un certo punto la bambina rimane folgorata dall'esercizio d'abilità, si ferma, gli sorride, corre in contro e gli getta le braccia al collo e infine, iniziano a saltare insieme con la corda di lui. 

Devo dire che è un delicato doodle-filmino  ben riuscito, con tutti gli ingredienti: i luoghi comuni dell'amore: il rifiuto, e non manca la morale: la perseveranza e soprattutto la certezza che, come dicevano i latini, "Amor vincit omnia", l'amore vince su tutto, e quindi un bellissimo lieto fine.

lunedì 13 febbraio 2012

L'amico perfetto





L'amico perfetto è pieno di attenzioni

L'amico perfetto è aperto a tutto

L'amico perfetto ti regala volentieri un sorriso

L'amico perfetto ti offre appoggio

L'amico perfetto è sempre al tuo fianco

L'amico perfetto è comprensivo

L'amico perfetto è lì per aiutarti a sostenerti

L'amico perfetto ha un cuore grande così!


Ma esiste l'amico perfetto?

L'umanità è imperfetta, come può esserci un'amicizia perfetta . . . è ovvio che non esiste un amico perfetto! Però possiamo cercare di tracciare un'amicizia ideale per comprendere meglio, perché essa rappresenta un tesoro di valore inestimabile!

martedì 7 febbraio 2012

Charles Dickens: i suoi personaggi nel logo di Google



E Google ha fatto il bis! Oggi celebra il 200° anniversario della nascita di Charles Dickens, con un bellissimo logo che ci illustra i personaggi più celebri dei suoi romanzi. Li riconoscete? Si riconoscono Ebenezer Scrooger, il vecchio taccagno di "Canto di Natale", quello in pigiama da notte e lanterna in mano al centro, sotto la seconda O di Google; il piccolo David Copperfield, il simpatico Oliver Twist, Samuel Pickwick e gli altri li saprete identificarli?

Chi era Charles Dickens? 
Dickens, nato a Portsmouth il 7 febbraio 1812 e morto a Gardshill il 9 giugno 1870, è stato un grande scrittore, giornalista e reporter di viaggio brittannico e forse è uno dei romanzieri più importanti e amati di sempre. Visse in una famiglia benestante di imprenditori, il secondo di undici figli, Charles fu anche impiegato presso la Marina Brittannica e studioso di rilievo. 
Oggi è uno dei romanzieri più popolari, basta pensare che il suo romanzo "Racconto di Due Città", con oltre 200 milioni di copie vendute è il quarto libro più venduto della storia dopo La Bibbia (6 miliardi di copie), "I Discorsi di Mao" (900 milioni) e Il Corano (800 milioni). 

 Dickens fu uno dei precursori dei cosiddetti "romanzi sociali", ossia romanzi che nei loro generi descrivevano, denunciavano e approfondivano gli stili di vita dei ceti sociali più bassi.


Charles Dickens (1812-1870)



Le sue opere: il suo primo romanzo "Il circolo Pickwick" (1836), "Le avventure di Oliver Twist" (1839), "La bottega dell'antiquario"(1841), "David Copperfield" (1849-50), "Tempi difficili"(1854), "Racconto di due città" (1859), il racconto "Canto di Natale"(1843).


Questo di oggi è il secondo logo dedicato ad un personaggio dell'arte, che viene pubblicato consecutivamente. Ieri è stato il turno del regista francese Francois Truffaut (ricordate?), il logo del quale è stato pubblicato solo in alcuni Paesi scelti, perlopiù europei, invece questo di Dickens, su tutte le home page del mondo di Google. Devo ricordare che lo scrittore è entrato nelle scuole di tutto il mondo da circa un secolo. Chi è che non lo conosce?


lunedì 6 febbraio 2012

Febbraio

 



Com'è buffo febbraio vestito da Arlecchino!
Cammina sotto un cielo ancora grigio; qualche
volta ai coriandoli mescola un freddo e fitto nevischio.
Ma il suo cuore è incostante come i colori del suo vestito.
E all'improvviso suscita un vento allegro, regala
lunghi raggi di sole, schiude le prime delicate
violette . . . . .
Mese strano e bizzarro, febbraio sa essere gentile
e la sua gioia pazzarella si muta a tratti in una gioia
più pura, in un discreto annuncio di primavera.

(di F. Pastonchi)

Francois Truffaut: regista francese

Ohhh! Finalmente, dopo tanto tempo e con grande attesa, oggi è apparso! Un nuovo Doodle di Google . . . dedicato all'80° anniversario della nascita di Francois Truffaut, scomparso nel 1984 e che avrebbe compiuto 80 anni.

Il logo si trasforma in tre diverse e simpatiche immagine che scorrono se cliccate sulla freccia nera a destra.
Queste sotto sono le immagini in ordine di scorrimento.









Ma chi era Francois Traffaut? Era un grande regista francese, ma non solo, anche sceneggiatore, produttore cinematografico e critico cinematografico, attore, pittore e scrittore.



Francois Truffaut - registra francese( 6 febbraio 1932-21 ottobre 1984)

Tra i titoli diretti da lui ricordiamo: "I quattrocento colpi", "Una storia d'amore" e "Fharenheit 451". Inoltre ebbe la fortuna di intervistare il grande Hitchkoc, che li rivelò molti dei suoi segreti e che lui ammirava molto.



In una battuta pronunciata dal regista Ferrand, uno dei maestri della Nouvelle Vague e protagonista di "Effetto notte", c'è tutta la poetica di Francois: "Su Alphonse, vieni: ora te ne ritorni in camera, ti rileggi il copione, e ti metti a lavorare un pò e poi cerchi di dormire. Domani si lavora, e il lavoro è più importante. Non fare il cretino, Alphonse: sei un bravissimo attore, il lavoro va a gonfie vele. Lo so, c'è la vita privata, ma la vita privata zoppica per tutti. I film sono avanti come i treni, capisci? - Come i treni nella notte. La gente come me e come te, lo sai bene, siamo fatti per essere felici nel nostro del cinema."


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