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giovedì 17 novembre 2011

Lezione di Patty: Il punto nodini

Tutta questa lezione dedicata al "punto nodini". Forse qualcuna di voi non lo conosce, ma con questa lezione potete realizzare un lavoro al punto nodini partcolare.

Come si usa il punto nodini.
Si usa per ricamare un piccolo particolare del disegno, come un occhio, o il bottone di un fiore.

(Fig. 1)
Si inizia uscendo con l'ago sul diritto del lavoro. Tenete il filo sulla sinistra, (vedi fig. 1) avvolgetelo intorno all'ago tre o quattro volte. Puntate l'ago nelo stesso foro di uscita.
tenete fermi con l'unghia del pollice sinistro i fili avvolti, uscite con l'ago sul rovescio.


(fig. 2)

Fate scorrere il filo fino a quando sul diritto rimane soltanto il nodino, ma non tirate oltre per non farlo scomparire sul rovescio (vedi fig. 2).

Poi dove applicarlo sta alla vostra fantasia e creatività . . . 

Ecco, finito! C'è più voluto a spiegarlo che a farlo!

Lezione di Patty: Il punto croce a tre quarti.

In questa lezione si parla di "punto croce a tre quarti". Quando trovate sulo schema un simbolo o un colore che prende solo la metà di un quadretto tagliato in diagonale, il punto che dovete ricamare è un punto croce a tre quarti.
E' un punto parziale che viene usato ai margini del disegno o di un particolare interno, in modo da farvi ottenere un contorno lineare più elegante e preciso della tradizionale scaletta.

Come si lavora a punto croce a tre quarti.
Il punto croce a tre quarti chiude una fila di punti croce dello stesso colore, quasi sempre.
Quando le file sono più di una, ricamate prima tutti i punti croce intere delle varie file e solo dopo, uno a uno, i punti croce a tre quarti. Secondo la direzione del quarto punto, il punto croce a tre quarti si lavora in maniera diversa.




A) Se dovete eseguire il punto croce a tre quarti verso il basso a destra, ricamate l'andate del punto croce (uscite da 1 - entrate in 2), uscite da 3 e rientrate con l'ago nel centro del punto precedente dopo aver sovrapposto il filo. 





B) Se dovete eseguirlo verso l'alto a sinistra, uscite da 1, entrate in 2, uscite dal centro del punto precedente, sovrapponete il filo e rientrate in 4.







 
 C) Se dovete eseguire il punto croce a tre quarti verso l'alto da destra, uscite dal centro, entrate in 2, uscite da 3 e rientrate in 4.    











D) Se dovete eseguirlo verso il basso a sinistra, uscite da 1, entrate nel centro, uscite da 3 e rientrate in 4. Quando sullo schema vedete all'interno del disegno dello schema un quadretto diviso in diagonale con due simboli o colori diversi, vuol dire che dovete lavorare due punti a croce a tre quarti avvicinati, in due colori diversi.









E) Lavorate i due punti nella direzione necessaria, uscendo e rientrando per entrambi negli stessi fori della sequenza 1-2, oppure 3-4. Al centro, non entrate mai con l'ago tra i fili di un punto già lavorato, ma passatevi sopra tanto in entrata quanto in uscita.  





Ecco questa lezione è finita, alla prossima!

martedì 15 novembre 2011

Nozioni generali sul Punto Croce

I° LEZIONE

Prima di tutto, qualche nozione generale su il punto croce è doverosa!
Devi sapere che, dovrai ricamare a punto croce su  una tela a trama regolare e larga. 
Se decidi di usare una tela di lino, oppure di cotone o di altro filato, i fili devono essere contati e perciò ben visibili in modo da poter individuare piccole zone quadrate (ad esempio 4x4 fili di trama e ordito) su cui stendere il ricamo che delinea le diagonali di quei piccoli riquadri. 
Se invece usi la “Tela Aida”, stoffa apposita per il punto croce, dovrai far passare nei fori formati dalla trama del tessuto, l’ago per formare il punto croce e il tuo lavoro scorrerà più facilmente e il risultato sarà perfetto.

lunedì 17 ottobre 2011

Lezione di Patty: La tela Aida

Che cosa è la "Tela Aida"? 

Con questa lezione si parla di la "Tela Aida".
Sicuramente vi chiedete che cosa sia la tela aida, giusto? La  tela Aida è il tessuto che costituisce il supporto principale per il ricamo contato, tecnica sulla quale si basa il punto croce. Tecnicamente la sua armatura non è una tela ma un piccolo operato che crea una griglia con una piccola quadrettatura che facilita il ricamo.

Generalmente è di cotone ma si trova anche di altre materie prime come lana e lino.

Il nome viene accompagnato normalmente da un numero che indica la grandezza dei quadretti. Tale valore differisce in base al sistema di misura lineare utilizzato nel paese in cui il canovaccio viene prodotto.
Così nel sistema metrico decimale si parla di quadretti per 10 cm. Nel sistema anglosassone invece si parla di Count che sono i quadretti presenti in un pollice.



 Le misure principali in commercio sono:
44 quadretti in 10 cm = 11 count per pollice
55 quadretti in 10 cm = 14 count per pollice
72 quadretti in 10 cm = 18 count per pollice
Tela Aida colore bianco quadretti piccoli
    Tela Aida color Avorio quadretti grandi

     Sono comunque presenti misure inferiori, intermedie e superiori a seconda del produttore.
    La tela Aida si trova in merceria. Io, personalmente per ora, ho solamente usato la tela Aida colore bianca e avorio.


    Lezione di Patty: Il "punto scritto".

    Il "punto scritto".
    Voglio dedicare tutta questa lezione al punto scritto, perché credo che nessuna di voi lo conosca.
    Sullo schema il punto scritto vi viene indicato con una linea marcata, nera o a colori.

    (Fig.1)
    Il "punto scritto"si esegue svolgendo due giri di punto filza scambiato, uno di andata e uon di ritorno; nel giro di andata prendere e saltare alternatamente un numero uguale di fili (vedi fig. 1).


    (Fig.2)

    Completare il giro di andata (vedi fig. 2). Vedete che è alternato, uno sì e l'altro no!


    (Fig. 3)
    Nel giro di ritorno prendere i fili saltati, saltando i fili presi nel giro precedente (vedi fig. 3)

    Consiglio dell'esperta: quando e dove applicare il "punto scritto".

    Per ognuno di questi casi, eseguite sempre dopo aver terminato il ricamo a punto croce.
    Usate il "punto scritto" nei ricami a punto croce per rendere più evidenti i contorni o per definire particolari all'interno del disegno.


    Pecorella rosa

    Pecorella celeste


    Che carine le mie pecorelle !!!


    Comunque è facile vero ?

    Come applicare il punto scritto dipende dalla vostra creatività, qui io l'ho applicato nel contorno della figura.

    Cuore azzurro




    E qui come cornicetta. Vi è piaciuta l'idea?

    Consigli dell'esperta:
    Ricordate sempre di eseguire il punto sritto solo dopo il punto croce.
    Guardate questa immagine. Qui mi è successo di aver ricamato la cornicetta a punto scritto prima (Fig. 1).                 

    (Fig.1)


    Ho dovuto disfarla! Poi l'ho rifatta e praticamente l'effetto è cambiato . . . .  non vi sembra diverso? (Fig. 2)

    (Fig.2)


    Il punto scritto deve essere preciso perchè denota la forma.

    Lezione di Patty : come si lavora a "punto croce"

    E in questa lezione ricamerete anche voi! Che dite di provare?
    Allora procuratevi ago e filo perché vi insegno come si ricama a "punto croce".


     Consiglio dell'esperta: prima di iniziare . . . .


    (fig.1)


    Per un capolavoro perfetto, vi consiglio prima, di tracciate sempre con un filo colorato le due metà del tessuto (vedi fig1), sia in senso orizzontale che in vertila, dopo contate sullo schema i quadretti compresi come inizio; contate sulla tela i fili corrispondenti e da qui iniziate il punto croce, procedendo da sinistra verso destra.





    (Fig.2)


    Si ricama in orizzontale da sinistra verso destra, svolgendo prima un giro di andata e mantenendo sempre uguale l'inclinazione del punto dal basso all'alto in diagonale (vedi fig. 2).

    (Fig. 3)
    Poi si procede da destra verso sinistra in un giro di ritorno (vedi fig. 3)


    (fig. 4)

    In questo caso si ricama in verticale una crocetta alla volta dal basso verso l'alto o dall'alto verso il basso (vedi fig. 4). Si può anche lavorare anche in obliquo in un solo giro, eseguendo una crocetta alla volta (vedi fig. 5 e 6).


    (Fig. 5)
     
    (Fig. 6)




    Consiglio dell'esperta: Il rovescio del lavoro

    (Fig. 7)



    Questo è il rovescio del lavoro. Vi do dei consigli pratici: girate il lavoro e vedrete i due fili sciolti (fig. 7) che devono essere passati sotto alcuni punti già eseguiti per chiuderli.


    (Fig. 8)

     Potete fare questo in 2 modi: il primo modo è spiegato nella figura n° 8.



    (Fig. 9)


    Il secondo modo è spiegato nella figura 9 e questo è il modo che io personalmente preferisco di più, ma a voi la scelta!




    E così si è conclusa anche questa lezione . . .  spero di essere stata esauriente.

    Alla prossima!

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