Visualizzazione post con etichetta Doodle. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Doodle. Mostra tutti i post

martedì 1 maggio 2012

La Festa dei Lavoratori



1 maggio 2012, Festa dei Lavoratori in inglese "Labor Day", e così che  Google ha scelto di celebrare con questo semplice Doodle: un lavoratore, un operaio, con casco e cassetta degli attrezzi, che alza il logo di  Google, in versione mettalica, con tanto di viti e bulloni, ispirato alle ragioni che hanno portato all'introduzione della festività: ricordare al lavoratore di far valere i suoi diritti e rispettare i doveri.

Curiosità:
La Festa dei Lavoratori o anche la Festa del lavoro, è una festività mondiale celebrata il 1° maggio di ogni anno, che ha come scopo ricordare l'impegno del movimento sindacale ed i traguardi raggiunti in campo economico sociale dai lavoratori. La festa dei lavoratori non è riconosciuti in tutte le nazioni, ma solo in: Italia, Germania, Francia, Regno Unito, Spagna, Cile, Cina, Russia, Grecia, Unione europea e Slovenia.
Più precisamente, con essa si intendono ricordare le battaglie operaie volte alla conquista di un diritto ben preciso: l'orario di lavoro quotidiano fissato in otto ore (in Italia con il r.d.l. n. 692/1923). Tali battaglie portarono alla promulgazione di una legge che fu approvata nel 1867 nell'Illonois (USA). La Prima Internazionale richiese poi che legislazioni simili fossero introdotte anche in Europa.

L'origine della festa risale ad una manifestazione organizzata negli Stati uniti dai Cavalieri del lavoro (Knights of Labor, associazione fondata nel 1869) a New York il 5 settembre 1882. Due anni dopo, nel 1884, in un'analoga manifestazione i Cavalieri del lavoro approvarono una risoluzione affinché l'evento avesse una cadenza annuale. Altre organizzazioni sindacali affiliate all'Internazionale dei lavoratori - vicine ai movimenti socialisti ed anarchici - suggerirono come data della festività il primo maggio.
Nel corso degli anni sono state diverse le forme di celebrazione e a seconda dei paesi.
In Europa la festività del primo maggio fu ufficializzata dai delegati socialisti della Seconda Internazionale riuniti a Parigi nel 1889.
La rivista "La Rivendicazione", pubblicata a Forlì, cominciava così l'articolo Pel primo Maggio, uscito il 26 aprile 1890 :

 "Il primo maggio è come parola magica che corre di bocca in bocca, che rallegra gli animi di tutti i lavoratori del mondo, è parola d’ordine che si scambia fra quanti si interessano al proprio miglioramento"
 In Italia, ad esempio, fu istituita nel 1891, ma durante il ventennio fascista fu completamente soppressa (1925) da Mussolini e festeggiata dai rivoluzionari in maniera clandestina e sovversiva. Al suo posto il Duce preferì festeggiare una "Festa del Lavoro italiano" il 21 aprile in coincidenza con il Natale di Roma, ma fu e reistituita subito dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale nel 1945. Solo nel 1970, però, si riuscirà ad attribuirgli nuovamente lo spirito unificante e celebrativo del lavoro e dei lavoratori appartenenti a qualsiasi partito. Dal 1990 i sindacati italiani CGIL, CISL e UIL organizzano annualmente nella Capitale un mega concerto per celebrare la festa del lavoratore, a cui partecipano ogni anno migliaia di persone.




martedì 24 aprile 2012

Gideon Sundback: il papà della "Zip"







Oggi 24 aprile, l'home page di Google si pare con una zip e perchè? Perchè Mountain View omaggia oggi Gideon Sundback, l'inventore della zip, ossia della moderna cerniera a lampo. Basta accedere nel motore di ricerca e ci si ritrova subito davanti a una cerniera lampo posta in verticale in mezzo alla scritta Google che attraversa tutto il logo. Con un clik sul logo si apre la cerniera, dall'alto verso il basso, come se fosse vera, rimandando l'internauta alla biografia dell'inventore.
Gideon Sundback, ingegnere svedese, nato il 24 aprile 1888 e morto il 21 giugno 1954, viene ricordato per il suo decisivo ruolo nello sviluppo della cerniera lampo.  Nel 1914 Sundbäck migliorò la sua invenzione in un nuovo modello, chiamato "Hookless N° 2", che era di fatto il prototipo completo della moderna cerniera, ma il brevetto per "il fermo separabile" fu registrato nel 1917 presso l'ufficio brevetti statunitense, con numero 1219881. In quello stesso anno un sarto di New York utilizzò il nuovo congegno per una cintura con tasche data in dotazione ai marinai americani. In quell'anno vennero vendute 24 mila chiusure lampo.
(Se vuoi vedere il brevetto di Gideon Sandback clicca qui: "il fermo separabile".)

Sundbäck sviluppò anche i macchinari per la produzione industriale della sua neonata cerniera lampo, e divenne presidente di una società chiamata Lightning Fastener Company, nell'Ontario in Canada, ma continuò a resiedere negli USA e mantenne la cittadinanza statunitense.



Qui sotto il video 








domenica 22 aprile 2012

La Giornata della Terra: un Doodle animato











Oggi  22 Aprile 2012, Google celebra La Giornata della Terra, in inglese " Earth Day", con un bellissimo Doodle animato (quello che vedete sopra), formato da diverse piantine, che piano piano fioriscano in fiori blu, rossi e gialli, quelli che sono poi i colori del logo originale di Google. Qui potete vedere le immagini in successione: Earth Day Doodle2012.

Un pò di informazioni
Earth Day è il nome usato per indicare il giorno in cui sicelebra l'ambiente e la salvaguardia del pianeta Terra. Questa festa viene celebrata ogni anno all'Equinozio di Primavera dalle Nazioni Unite, ma è un'osservanza ufficializzarla il 22 aprile. La festività è riconosciuta da ben 192 nazioni e viene celebrata da quasi mezzo miliardo di persone. Nata il 22 aprile 1970 per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali della Terra, come movimento universitario, nel tempo, la Giornata della Terra è divenuta un avvenimento educativo ed informativo. I gruppi ecologisti lo utilizzano come occasione per valutare le problematiche del pianeta: l'inquinamento di aria, acqua e suolo, la distruzione degliecosistemi, le migliaia di piante e specie animali che scompaiono, e l’esaurimento delle risorse non rinnovabili. Si insiste in soluzioni che permettano di eliminare gli effetti negativi delle attività dell’uomo; queste soluzioni includono il riciclo dei materiali, la conservazione delle risorse naturali come il petrolio e i gas fossili il divieto di utilizzare prodotti chimici dannosi, la cessazione della distruzione di habitat fondamentali come i boschi umidi e la protezione delle specie minacciate.


"Ogni essere umano, a prescindere dalla sua etnia, sesso, salario, o zona del mondo dove vive ha il diritto morale a vivere in un ambiente sano, equilibrato e sostenibile"
 
 L'obiettivo della "Giornata della Terra"
Fu proprio da questo  principio che, il 22 aprile del 1970, 20 milioni di cittadini americani, rispondendo a un appello del senatore democratico Gaylord Nelson, si mobilitarono in una storica manifestazione a difesa del nostro pianeta. Oggi, su questo principio quanto mai d’attualità ci si mobiliterà ancora, in 175 paesi del mondo.

 La Giornata della Terra 2009 segnò l’inizio di una grande campagna di sensibilizzazione denominata dagli organizzatori “Green Generation Campaign” i cui punti principali sono la ricerca di un futuro basato sulle energie rinnovabili, che ponga fine alla nostra comune dipendenza dai combustibili fossili, incluso il carbone. Un impegno personale a un consumo responsabile e sostenibile. La creazione di una “economia verde” che tolga la gente dalla povertà con la creazione di milioni di “posti di lavoro verdi” e trasformi anche il sistema educativo globale in un sistema educativo “verde”.


 In attesa del Doodle "Earth Day" del 2013 qui sotto potete vedere quegli degli anni passati:


2011


2010



2009










2008

2007

 

2006


2005

 

2004

 2003



2002

2001



sabato 14 aprile 2012

Robert Doisneau: 4 scatti fotografici in un Doodle







Oggi 14 aprile 2012, Google fsteggia il 100° anniversario della nascita di Robert Doisneau, celebre fotografo francese, con il primo logo personalizzato statico proposto in due versioni differenti: una visualizzata in homepage  (quello che vedete sopra) e un'altra che compare nella parte superiore sinistra nelle pagine dei risultati. Il bellissimo Doodle, in bianco e nero, è composto da 4 rielaborazioni di alcune delle sue opere più famose: la più famosa è probabilmente quella intitolata “Bacio davanti all’Hotel de Ville”,scattata nel 1950 e che ritrae due giovani che si baciano per la strada, fra la folla, accanto ai tavolini di un bistrò (Vedi Fotto sotto); la prima a sinistra è quella intitolata "Le remorqueur du Champ de Mars,Paris” raffigura due bambini ai piedi della Tour Eiffel. I bambini sono i suoi soggetti preferiti: nella foto il bambino davanti pedala in sella alla sua bicicletta trascinando dietro di sé la bambina che lo tiene per il cappotto.  

Robert Doisneau amava immortalare la cultura dei bambini della strada e dei loro giochi, arrivando a conferire alle loro attività, seppur infantili, rispetto e serietà. Poi la seconda al centro è quella intitolata “Trois petits enfants blancs, parc Monceau, 1971”, in cui in primo piano c’è il monumento dedicato a Guy de Maupassant e sullo sfondo tre bambini con impermeabili bianchi ed infine, “Le chien a roulettes, 1977”, un cane con le ruote al posto delle zampe posteriori che sembra quasi attendere di essere spinto sul marciapiede.

Robert Doisneau, nato a Gentilly il 14 aprile 1912,
Bacio davanti all’Hotel de Ville -1950
si dedicò in gioventù allo studi della litografia e, dopo aver lavorato come assistente dello scultore André Vigneau, iniziò la sua carriera come fotografo industriale.

Negli anni della seconda guerra mondiale prese parte alla Resistenza, prima di dare il via una collaborazione con l’agenzia Rapho destinata a durare mezzo secolo.  
Nel 1947 ricevette il Kodak Prize, ma Robert Doisneau è ricordato soprattutto per i suoi scatti delle strade di Parigi, proprio come quelli ripresi oggi da Google.
Morì il primo giorno di aprile nel 1994 a Montrouge, un sobborgo a sud est della capitale francese, all’età di 81 anni. 



 Robert Doisneau diceva:
   "Quello che io cercavo di mostrare era un mondo dove mi sarei sentito bene, dove le persone sarebbero state gentili, dove avrei trovato la tenerezza che speravo di ricevere. Le mie foto erano come una prova che questo mondo può esistere."


lunedì 9 aprile 2012

Eadweard J. Muybridge





Oggi 9 aprile 2012 cliccando sull'home di Google al centro nel quadrato giallo, è possibile vedere un grazioso e divertente Doodle: si tratta dell’animazione di The horse in motion che risale al 1878. 
Google celebra così il 182° anniversario della nasacita di Eadweard J. Muybridge, mostrandone gli scatti colorati del cavallo da corsa e cliccando sopra il filmato si anima.

The horse in motion è realizzato con 24 fotogrammi scattati da 24 camere fotografiche che hanno immortalato un cavallo da corsa nel suo elegante galoppo. 

Muybridge, fotografo inglese (nato il 9 aprile 1830 e morto Kingston upon Thames, morto l’8 maggio 1904) fu un vero e proprio pioniere della fotografia del movimento, diventato famoso per la "cronofotografia".

Le ipotesi di Eadweard J. Muybridge
 Il fotografo inglese  con il Horse in motion ha voluto dimostrare che durante il galoppo, esiste un momento in cui il cavallo solleva contemporaneamente le quattro zampe da terra, riuscì a catturare ogni istante del galoppo, attraverso le 24 fotocamere posizionate lungo il tracciato della corsa e ciascuna veniva azionata da un filo fatto scattare dagli zoccoli del cavallo. Questa scoperta è stata una vera e propria rivoluzione nei dipinti e opere di pittori e scultori, dove di solito i cavalli venivano raffigurati in maniera diversa.

martedì 27 marzo 2012

Mies van der Rohe: l'architettura moderna



Oggi 27 marzo 2012, Google celebra il 126° anniversario della nascita di Mies van der Rohe, ma questa volta, dopo il cubismo analitico, tocca all'architettura moderna. Il logo, che mostra  in modo inconfondibile il genio di Rohe, è uno scheletro di acciaio vetrato, sulle cui vetrate sono ben visibili le lettere colorate di Google,  rappresentando così proprio una delle sue opere, realizzate tra il 1950 e il 1956. La struttura non è altro che la "Crown Hall", sede dell' Illinois Institute of Tecnology.
Chi è Mies van detr Rohe?
Il suo nome completo è Lodwig Mies van der Rohe, nato ad Aquisgrana nel 1886, era un architetto e designer, ma iniziò la sua carriera come disegnatore di ornamenti e poi di mobili. Nel 1908 conobbe Peter Beherens ed iniziò a fare pratica con lui, ma dopo si avvicinò al movimento olandese iniziando nel 1919 a progettare in modo innovativo con l'utilizzo di vetro e acciaio, come elementi principali delle sue opere.
Nel 1921 iniziò a progettare grattacieli e, nel 1929 creò il Padiglione per l'Expo di Barcellona. Il Nazismo negli anni '30 lo costrinse a scappare a New York, ma qui il suo genio e la sua arte fu ancor più apprezzata grazie ad alcuni suoi motti come "Less is more" e "God is in the details". Il suo stile portò ad un' architettura essenziale "skin and bone" (pelle e ossa). Costruì a Chicago la Casa Farnsworth e l'IBM Building, e il Seagram Building a New York.

La Neue Nationalgalerie a Berlino (1962) è la sua ultima opera: una bassa struttura quadrata di 65 metri di lato, sorreta da 8 pilastri di acciaio, coerente con la sua filosofia di dare sempre uno spazio "aperto" per l'uomo, dove la parte strutturale compie il solo scopo di sorreggere il tutto senza ostacolare la libertà della persona di muoversi all'interno della costruzione.

Forse dovremo entrare dentro per ammirarla . . . che dite entriamo?

venerdì 23 marzo 2012

Juan Gris: un Doodle ad opera d'arte





Il Doodle di oggi, 23 marzo 2012, celebra il 125° anniversario della nascita di Juan Gris, pittore cubista spagnolo. Come potete vedere, è proprio un Doodle fatto ad opera d'arte, perché è in stile "Cubismo sintetico", che ricalca alcune opere di Juan Cris. Un'occasione questa anche per celebrare il cubismo sintetico. Le lettere di Google non si leggono, ma si notano strumenti musicali, chitarra, mandolino e violino, e altri oggetti di diversa natura: libri, giornali . . . gli oggeti che più ricorrono nelle sue opere.
E' molto evidente quello che è il Cubismo sintetico: l'uso di collage e sovrapposizioni di figure e materiali vari.

Infatti Gris è proprio uno dei principali protagonisti della corrente del cubismo, assieme a Pablo Picasso e George Braques, ma il suo nome non è tra i più popolari artisti del '900.


Ma chi è Juan Gris?
Forse per capire meglio, è necessario prima sapere qualcosa su di lui. Il suo vero nome completo è: Juan Josè Victoriano Gonzalez, nato nel 1887 a Madrid, dove ha vissuto solo nella parte iniziale della sua vita, è stato allievo del pittore José Moreno Carbonero. Le sue prime opere sono apparse per la prima volta in riviste di poesie e culturi come, "Blanco y Negro" e "Madrid Còmico". Ma  a 19 anni si trasferisce a Parigi, dove vivrà tutta la vita e dove entra subito in contatto con Picasso, Braque e Maurice Raynal, diventando anche amico di Amedeo Modigliani e Henri Matisse. Le sue illustrazioni finiscono anche in riviste francesi, così come nella rivista umoristica catalana "Papitu"

L'artista spagnolo, iniziò il periodo cubista nel 1912, anno in cui compose il "Ritratto di Picasso" (ora esposto all'Art Institute of Chicago) nel genere lanciato proprio da Picasso. Periodo della sua maturazione artistica definitiva è stata tra il 1914 e il 1918: anni in cui si staccò dal "cubismo analitico" per abbracciare il "cubismo sintetico". Però a differenza degli altri due maestri del cubismo (Braque e Picasso), Gris fece grande uso di colori nelle sue opere, e spicca un particolare spirito scientifico e razionale, che lo porta ad un accentuato distacco e ad un certo intellettualismo classicheggiante. 

Le opere di Juan Gris sono: "Guitarra y mandolina","El fumador", "Bodegòn con persiana", "Mujer sentad", "Botella y frutero".


Il cubismo sintetico secondo Juan Gris
Gris rifiuta il monocromatismo, ma sceglie combinazioni di colori armoniosi e luminosi, spostando progressivamente il suo  interesse dal soggetto alla struttura dell'immagine, che egli stesso analizza e sintetizza secondo modelli geometrici e matematici. Infatti molti critici hanno visto la forte influenza che Matisse ebbe su di lui. 


E' vero, è impossibile capire le lettere di Google, ma almeno così possiamo ammirare un bellissimo Doodle realizzato proprio ad opera d'arte! 


Qui sotto un interesante video sulle sue opere . . .  se avete voglia di vederlo fatelo!





martedì 20 marzo 2012

Equinozio di Primavera








Oggi 20 marzo 2012 cade l'Equinozio di Primavera, ossia il primo giorno di primavera astronomica, perché in realtà il vero inizio della primavera sarebbe domani 21 marzo.

E così la stagione è cambiata e ne inizia una nuova . . .  la Primavera
Google, a distanza di solo un giorno dall'ultimo Doodle, quello della Festa del Papà, ha voluto celebrare questo evento mondiale con un coloratissimo e "primaverile" logo, in cui le lettere si sono trasformate in disegni che simboleggiano la primavera: fiori e farfalle. Il design è di Marimekko.

All'Equinozio di Primavera e all'inizio di questa stagione,  sono legate feste e tradizioni che si svolgono in tutto il mondo. La Primavera celebra il ritorno della fertilità della terra, segna la rinascita della natura e, con essa, degli uomini.

Ma che cos'è l'equinozio?
L'Equinozio (dal latino "equi-noctis", "notte uguale" al giorno) è l'istante del tempo in cui il Sole sorge esattamente ad est e tramonta esattamente ad ovest. E' il momento in cui le ore di luce sono quasi uguali alle ore di buio, e quindi la durata del giorno e quella della notte sono uguali.

Il Sole stasera tramonterà ad ovest e accadranno molti eventi astronomici di fascino indiscutibile . . .  chissà cosa accadrà di bello?









lunedì 19 marzo 2012

La festa del papà






Oggi 19 marzo 2012, Google celebra un'altra festa dopo quella della donna, "La Festa del papà". Il Doodle è un simpatico e colorato disegno, realizzato con i pastelli a cera, che rappresenta, a punto un papà che gioca con i figli con la palla e, l'atmosfera è allegra come possiamo capire dal sole che sorride, bello splendente in alto alla G di Google e dalle facce allegre dei personaggi. Il disegno sembra essere fatto proprio da un bambino . . .

L'origine della festa
La festa del papà o festa del babbo, essendo una ricorrenza civile e non religiosa, è una festività che viene celebrata in tutto il mondo ma in date diverse, spesso viene accompagnata dalla consegna di un regalo al proprio padre. In Italia viene festeggiata il 19 marzo, giorno di San Giuseppe, padre putativo di Gesù.
La festa del papà sembra avere origine statunitense, nata nei primi anni del novecento, in una piccola comunità in concomitanza alla festa della mamma, per festeggiare la paternità e i padri in generale.

Il primo festeggiamento in assoluto, sembra essere avvenuto il 5 luglio 1908 a Fairmont in West Virginia, presso la chiesta metodista locale. Ma la prima persona a sollecitare l'ufficializzazione della festa, è stata la signora Sonora Smart Dodd che, senza essere a conoscenza dei festeggiamenti di Fairmont, si ispirò ad un sermone ascoltato in chiesa durante la festa della mamma del 1909, decise così di organizzare la festa una prima volta il 19 giugno 1910 a Spoken, Washington, giorno in cui cadeva il complenno di suo padre, veterano della guerra di secessione americana. 

In altri paesi invece la festa è associata ai padri nel loro ruolo nazionale, come in Russia, dove è celebrata come la "festa dei difensori della patria" (День защитника Отечества).

Il dolce della festa del papà

Il dolce tipico di questa festa ha varianti regionali per lo più a base di creme e/o marmellate, con l'impasto simile a quelle del bigné o dei krapfen. In alcune regioni dell'Italia centro-meridionale, il dolce per questa festa è la "zeppola" (o zeppollela se in versione mignon), dalle origini antico romane: accompagnava la festevità del "Liberalia", che si teneva nello stesso periodo dell'anno. 

Le zeppole sono realizzate con pasta simile ai bigné, di forma schiacciata, e possono essere fritte o al forno; sopra, di norma, viene posta una crema pasticcera o marmellata di amarene. 

Nell'Italia del Nord, invece il dolce tipico è la "raviola"(piccolo involucro di pasta frolla o pasta di ciambella richiuso sopra una cucchiaiata di marmellata, crema o altro ripieno, poi cotta al forno o fritta).


mercoledì 14 marzo 2012

Akira Yoshizawa e gli origami







Il Doodle di oggi, 14 marzo 2012 è dedicato a Akira Yoshizawa, considerato il padre degli origami. E così il logo di Google, riproduce semplicemente la carta colorata scritta, composta da lettere realizzate appunto da origami. E' il 110° anniversario della nascita di Akira Yoshizawa e su quattro delle lettere del logo: G,O,L,E ci sono anche delle farfalle colorate, ovviamente realizzate con la tecnica dell'origami.

Io, personalmente, è la prima volta che sento parlare di Akira Yoshizawa e voi? 

Scopriamo insieme chi è Akira Yoshizawa.

Akira è stato un grandissimo insegnante di origami giapponese, che fino al 1989, creò più di 50.000 modelli, di cui poche centinaia di disegni sono stati pubblicati nei suoi 18 libri.
Durante la sua carriera, Yoshizawa, diventò un ambasciatore culturale internazionale del Giappone. Nel 1983, l'imperatore Hirohito lo ha nominato all'Ordine del Sol Levante, uno dei più grandi onori che si possono ottenere come cittadino giapponese. All'età di tredici anni si trasferì a Tokio e durante la prima guerra mondiale lavorò come apprendista in una fonderia, ma nel 1940 decise di dedicarsi agli origami. 
Nel 1950, l'opera di Yoshizawa, cominciò a mostrarsi al pubblico giapponese, realizzando 12 figure di carta che rappresentavano ciascuno degli animali dello zodiaco orientale. Questi furono pubblicati nella rivista "Asahi-Graph" e nel 1954 pubblicò il suo primo libro "Origami Art"(Origami Geijutsu) e fondò la "The Internetional Society Origami", che attualmente conta di oltre 1.500 soci. Inoltre, la sua prima mostra delle opere nel 1955, nel Museo della citta di Amsterdam in Olanda, occasione per lui di farsi conoscee anche in Europa. Nel 1963, il suo primo libro "Origami Tanoshii" vinse il premio culturale "Mainichi Shuppan" e nel 1992, all'Expo di Siviglia, Yoshizawa ha realizzò un'altra esposizione e offrì seminari su origami.
E nel marzo1988, Akira arrivò ad esporre i suoi origami anche al Louvre. Ma sperimentò molte tecniche, compreso il "Wet-folding". In questa tecnica la carta viene inumidita prima di essere piegata, dando una migliore curva di flessione e una visione più colpita.

Origami: una vera e propria filosofia

Non lo sapevo ma pare che dietro all'origami c'è una vera è propria filosofia: i principi shintoisti del ciclo vitale dell'accettazione della morte come parte di un tutto.
La carta è una sorte di metafora della complessità e fragilità della vità e diventa il simbolo del tempio shintoista che viene ricostruito sempre uguale ogni vent'anni.
La filosofia è quella della morte e della ricreazione con successiva rinascita, per perpetrare il ciclo vitale nel rispetto delle tradizioni.

Che cos'è l'origami?
L'origami è l'arte di piegare la carta. Il nome deriva dal giapponese, "Ori"(= piegare) e "Kami" (= carta), ma ci sono anche origini della tradizione della piegatura della carta anche in Cina e in occidente.

Per quel che riguarda la tecnica usata oggi per realizzare gli origami, va detto che si impiegano pochi tipi di piegature che vanno poi a costruire infinite combinazioni di modi per creare modelli anche molto complessi.
L'origami solitamente prende origine da un foglio quadrato, i cui lati possono anche essere di colore diverso. Non si attuano tagli alla carta.
Invece l'origami in origine veniva realizzato con tecniche molto meno rigide e faceva uso di tagli. Non sempre le basi erano quadrate.

Avete mai fatto un origami?



giovedì 8 marzo 2012

Festa della Donna



Il Doodle di Google di oggi, 8 marzo 2012 non è dedicato a un personaggio, ma a una ricorrenza, la Festa della donna, o "Giornata Internazionale della Donna", che per la 113° volta nella storia, viene celebrata e dedicata alle memorie della conquiste fatte dalle donne in politica e in società.

Questo è il secondo logo consecutivo che Google ha voluto dedicare alla Festa della Donna, dopo quello pubblicato lo scorso 8 marzo 2011. In quell'occasione, Google mandò online anche un progetto chiamato "Un Ponte per le Donne" ed avente a che fare con l'invito a presiediare i punti più famosi di tutto il mondo, "per mostrare - come si legge nella pagina principale dell'iniziativa - il tuo sostegno alla causa femminile e celebrare le conquiste delle donne". Vi parteciparono all'iniziative tantissime donne su Internet, e in particolare, Youtube fu molto gettonato.


Women's Day 2011

Ma vi è piaciuto il logo di Google? Io sinceramente me lo aspettavo tutto colorato di giallo ma invece . . . è comunque simpatico, tondeggiante, dai colori semplici, coì innocenti, che sembra essere stato disegnato da una bambina di un asilo nido, che ne dite?

Curiosità sulla Festa della Donna
La Festa della Donna ha origine negli Stati Uniti, quando nel 1909, a seguito di alcuni congressi in Europa e in Russia, durante i quali prendevano piede delle alleanze femministe di carattere sociale, fu deciso di festeggiare il "Woman's Day". Con essa, fu colta l'occasione di celebrare il diritto di voto femminile e di proporre alcuni movimenti borghesi femminili ad importanti conferenze mondiali.

Perché la mimosa?
La mimosa ha un'origine politica: nel 1946 a Londra, fu stilata "La Carta della Donna", inviata all'Onu in seguito ad alcuni decisioni importanti sulla democrazia e sulla parità dei diritti tra i sessi, avente come simbolo proprio una mimosa. Inoltre, altra curiosità, l'8 marzo 1945 in Italia, per iniziativa dell'UDI - Unione Donne in Italia - veniva celebrata la "prima giornata della donna nelle zone dell'Italia libera", dietro questa celebrazione c'era il Partito Comunista Italiano. L'anno dopo sarebbe finita ufficialmente la seconda guerra mondiale e la festa della donna fu vista anche come una festa della liberazione e della conquista.



La leggenda delle industrie Cotton
E' stato dimostrato da molti storici che l'origine della festa della donna non è assolutamente da asssociare alla storia della fabbrica Cotton di New York, che si incendiò l'8 marzo del 1908 e fece perdere la vita a circa 130 donne. 

Questa storia è una leggenda: le donne lavoratrici in quella fabbrica di cotone, decisero di protestare contro le brutte condizioni di lavoro alle quali erano sottomesse, mettendosi in rivolta e mandando in fiamme la loro stessa fabbrica. In realtà questa "favola" fu messa in giro durante gli anni della guerra, quando la propaganda politica in America, ed i movimenti ad essa collegati, avevano bisogno di grosse pretese per poter scendere in piazza.

Per sapere di più su questa "bufala" vi consiglio di leggere l'interessante articolo clicca qui

Per riflettere un pò
La festa della donna è  solo consumismo e serate tra amiche o qualcosa di più? 
A cosa servono tutti quei diritti in politica e nella società quando manca il rispetto?
E la mancipazione a cosa ci è servita dopo tutto?

Non credete che noi donne siamo donne di valore, che valiamo davvero in ogni senso, meritiamo rispetto e onore tutti i giorni,  non solo l'8 marzo ?!?



mercoledì 7 marzo 2012

Alessandro Manzoni: Doodle con "I Promessi Sposi"





Il Doodle di oggi, 7 marzo 2012, è dedicato a uno dei maggiori scrittori della letteratura italiana. Google celebra il 227° anniversario della nascita di Alessandro Manzoni e chi non ha mai letto il suo romanzo "I Promessi Sposi"?
 Nel logo, in stile affresco dalle tinte seppia, sui caratteri stilizzati di Google, possiamo riconoscere sei personaggi, che fanno da cornice al logo, del celebre romanzo di Manzoni: i primi due a sinistra sulla G di Google sono l'Innominato e la Monaca di Monza, seguono Lucia e Renzo sulle due O, Don Rodrigo sulla seconda G e ultimo, ma non il meno importante Don Abbondio.


Volete qualche reminiscenza scolastica?

Alessandro Manzoni non avrebbe bisogno di presentazioni, ma questo logo ci vuole dare il modo di scoprire ancora degli aspetti della sua vita, anche privata, che non tutti conosciamo.

Il suo nome completo è Alessandro Francesco Tommaso Manzoni, nato a Milano il 7 marzo 1785 e morto sempre a Milano il 22 maggio 1873; è uno dei migliori poeti e scrittori della letteratura italiana, che si trasferì a Firenze per imparare la lingua fiorentina che, considerò in assoluto essere la più colta in Italia della sua lingua lombarda.
Nipote di Cesare Beccaria, marchese di Beccaria-Bonesana, autore ben conosciuto del trattato "Dei delitti e delle pene", incluso nell'Indice dei libri proibiti e, figlio di Giulia Beccaria (1762- 1841), donna con il talento della letteratura. Manzoni, dopo la separazione dei genitori, tra il 1790 e il 1803, venne educato in scuole religiose, e la madre dal 1792 visse con il ricco Carlo Imbonati, prima in Inghilterra e poi in Francia.
Nonostante la sua pigrizia, con gli studi raggiunse una formazione classica e letteraria. Aveva 15 anni quando iniziò a sviluppare una sincera passione per la poesia e a scrivere i primi due sonnetti. Inoltre dal nonno materno imparò conclusioni rigorose ed universali dall'osservazione della realtà. Il giovane Manzoni, tra il 1803 e il 1805, visse con il vecchio don Pietro e, si dedicò molto a donne e gioco d'azardo, riuscendo comunque a muoversi nell'ambiente illuminato dell'aristocrazia e della nobiltà milanese. Ebbe un forte influsso di Vincenzo Monti, idolo letterario del momento, il quale, assieme alla tendenza neoclassica del tempo, gli ispirò le prime esperienze poetiche.  Non solo preferì Monti, ma anche Giuseppe Parini, il portavoce di idee illiministiche e di esigenze di riarmo morale della società. Infatti appartengono a quuesto periodo, le sue opere "Il trionfo della libertà", "Adda", "I quattro sermoni", influenzato da Monti e Parini ma anche da Virgilio e Orazio.

Di particolare rilevanza è la sua amicizia con Claude Fauriel (1772-1884), col quale apprese le teorie di Voltaire, nata quando si riunì all'Auteuil, il circolo letterario dei cosiddetti ideologi, assieme alla madre. Questa amicizia con Fauriel, produttore di dottrine romantiche, fu duratura ed essenziale. In questo periodo Alessandro si impregnò di cultura francese, ciò che è arte classica, ma la filosofia scettica e sensuale lo aiuta nello sviluppo della razionalismo e di posizioni romantiche. Infatti è stato successivamente inserito nel percorso del realismo romantico.
Manzoni, anticlericale per reazione all'educazione che aveva ricevuto, e più indifferente che agnostico o ateo, per quanto riguarda la questione religiosa, è ancora più vicino alla Chiesa. Fu felicemente sposato con la calvinista Henriette Blondel, figlia di un banchiere da Ginevra, dal 1808, finchè la moglie non morì nel 1833. Ma nel frattempo iniziò la prima versione del romanzo, quella che portava il titolo "Fermo e Lucia", e che completò a settembre dell'anno 1822. Gli ultimi suoi anni di vita furono segnati dalla sfortuna: alla morte della moglie seguì anche quella di molti suoi figli, compresa la sua figlia maggiore Giulia, moglie di Massimo D'Azeglio, e sua madre. Nel 1837 si sposò in seconde nozze, con Teresa Borri, vedova del conte Stampa. solo due dei nove figli avuti dai due matrimoni gli sopravvissero, ma la morte del figlio maggiore, Pier Luigi, il 28 aprile 1873, è stato il colpo di grazia. Subito dopo si ammalò e morì di menengite il 22 maggio.





Alessandro Francesco Tommaso Manzoni



Il funerale solenne si svolse nella sua città natale, Milano, tra una massiccia affluenza, al quale parteciparono le più grandi personalità dello Stato. Nel 1874 Giuseppe Verdi compose la Messa da Requiem per l'anniversario della sua morte, per onorare la sua memoria. Negli anni successivi, Cesare Cantù (1885), Angelo de Gubernatis (1879) e Arturo Graf (1898) scrissero le prime biografie del Manzoni.

Alcune delle citazioni dell'autore:

"Una delle più grandi consolazioni della vita è l'amicizia; e una delle consolazioni dell'amicizia è quell'avere a cui confidare un segreto" (da "I Promessi Sposi)

 "Dio non turba la gioia dei suoi, se non per preparare una cosa più grande"

"Il vero male non è quello che si soffre ma quello che si fa"



E domani, aspettiamoci un doodle dedicato alla festa della donna!



mercoledì 29 febbraio 2012

Giovacchino Antonio Rossini: "anno bisestile"








Google, oggi 29 febbraio 2012, celebra il 220° anniversario della nascita di Giovacchino Antonio Rossini, o Gioachino Antonio Rossini, noto compositore italiano.

Il divertente Doodle presenta dei simpatici ranocchi che interpretano "Il Barbiere di Siviglia" e altri personaggi famosi delle opere di Rossini, del quale sarebbe stato il compleanno numero . . .  53.

Ma c'è un motivo per il quale Google ha scelto proprio i ranocchi. In America si "Leap year", "To leap", significa "saltare" e le rane negli States, come anche in Inghilterra, sono un simbolo degli anni bisestili. Così Google ha voluto rendere omaggio al 29 febbraio, "anno bisestile".

Grazie a Google, che con il suo logo permette a milioni di persone di conoscere meglio uno dei musicisti italiani più grande di tutti i tempi.


Gioachino Antoni Rossini (29 febbraio 1792-13 novembre 1868)



mercoledì 22 febbraio 2012

Heinrich Rudolf Hertz: un doodle elettrico




Oggi 22 febbraio 2012, Google dedica un Doodle, per celebrare il 155° anniversario della nascita di Heinrich Rudolf Hertz. Il logo non contiene le lettere della parola Google, ma "un'onda" elettromagnetica colorata e continua e che, lo possiamo definire animato (anche se quì non sembra), a tutti gli effetti. Un particolare è che l'onda colorota presenta tutti i colori tipici del logo di Google: rosso, giallo, verde e blu. Questa è un'altra celebrazione di Google, fatta ad un personaggio che con il suo genio ha contribuito a cambiare il mondo rendendolo come lo conosciamo oggi.

Una piccola curiosità: chi era Heinrich Rudolf Hertz?

Hertz, nato ad Amburgo il 22 febbraio 1822 e morto a Bonn il primo gennaio 1894, era un fisico tedesco che ha scoperto l'effetto fotoelettrico e la propagazione delle onde elettromagnetiche, ma non solo, anche il modo di produrle e rilevarle, ecco perché dell'onda nel logo. 
Appartenente ad una famiglia ebraica che poi si era convertita al cristianesimo, il padre era un consigliere della città di Amburgo, già nell'età infantile, dimostrò capacità inusuali, come leggere i classsici in originale (Platone e tragedie greche). Sapeva leggere addirittura in arabo e la madre si vantava che era sempre il primo della classe.
Tuttavia, non solo spiccò la sua capicità negli studi, ma anche nelle attività pratiche come falegnameria e tornio.

Vi racconto un'aneddoto (io sono appassionata di aneddoti!), si racconta che un artigiano, lo stesso che gli insegno l'uso del tornio, disse riguardo alla sua nomina alla cattedra: "Peccato, perché questo ragazzo sarebbe diventato un buon tornatore!".  


Heinrich Rudolf Hertz (1882-1894


 Egli stesso riconobbe la sua passione per la fisica, tanto da trasferirsi a Berlino per studiare con Gustav Kirchoff e altri. Nel 1880, a soli 23 anni, ricevette il suo "Ph.D.", con una tesi sulla rotazione di sfere in un campo magnetico e, continuò come allievo di Hermann von Helmholtz fino al 1883, anno in cui fu nominato professore di fisica teorica presso l'Università di Kiel. Ma fu nel 1885, all'Università di Karlsruhe, che scoprì come produrre e rilevare onde elettromagnietiche, cosa che 20 anni prima era stata predetta da James Clerk Maxwell. Infine, dall'esperimento di Michelson del 1881, Herz riformulò le equazioni di Maxwell per spiegare la nuova scoperta: sperimentalmente, dimostrò che le onde elettromagnetiche possono viaggiare attraverso l'aria e il vuoto (come era stato pedetto da Maxwell e Michael Faraday), poi costruì nel suo laboratorio un trasmettitore e un ricevitore di onde, utilizzando per il trasmettitore un oscillatore e un ricevitore e un risonatore. Sosì facendo, valutò la velocità di traslazione delle onde nell'aria, avvicinandosi al valore impostato da Maxwell, quello di 300.000 km/sec. e concentrandosi su considerazioni teoriche.

Altre curiosità interessanti: Guglielmo Marconi utilizzò Hertz e un suo articolo per costruire un trasmettitore radio e Aleksandr Popov fece lo stesso con il suo "Coherer", un dispositivo nato dalle scoperte di Hertz per la registrazione di temporali.
Infine ha anche scoperto l'effetto fotoelettrico, che fu successivamente spiegato da Albert Einstein: si accorse che un oggetto caricato perde la sua carica più facilmente quando viene illuminato dalla luce ultravioletta.


Heinrich Rudolf Hertz, che morì a 36 anni a Bonn, in Germania, a causa di una setticemia, aveva anche un figlio, Carl Gustav Hellmuth Hertz, l'inventore dell'ecografia medica, e suo nipote Gustav Ludwig Hertz era un premio Nobel.


Le telecomunicazioni devono la loro esistenza allo scienziato ed è per questo che la comunità scientifica ha dato il suo cognome all'unità di frequenza "hertz", decisione presa dalla Commissione elettronica internazionale nel 1930.


" Non credo che queste onde senza fili che ho scoperto troveranno applicazioni pratiche"






















martedì 14 febbraio 2012

S. Valentino: Doodle animato sull'amore in "erba"


Oggi 14 febbraio 2012, anche Google festeggia il giorno di S. Valentino, ma questa volta usa un divertente doodle animato dedicato all'amore infantile, come epitome di quello universale. Si tratta, precisamente, di un mini-cartone, i cui personaggi sono proprio un bambino e una bambina. Se cliccate nel freccina sopra a quello specie di cartello, retto dal bambino, parte il filamato e vedrete una bambina che salta alla corda e uno spasimante in "erba"che cerca di conquistarla. Servendosi dell'aiuto del motore di ricerca, che però evidentemente in amore serve poco o niente, lui le prova tutte con le armi più tradizionali: prima le porta un fiore rosso, poi una scatola di cioccolatini a forma di cuore, un maglioncino, un palloncino a forma di cane, addirittura un eroplanino, e poi un orsacchiotto di peluche. Insomma la bambina si ritrova ai piedi una vera e propria montagna di regali e non contento prova anche con il classico gioco di prestigio, con tanto di cilindro da cui esce un coniglio bianco. 

Ma lei niente, non ne vuole sapere e continua a saltare la corda . . . lui si rassegna e se ne va per l'ennesima volta. Dopo un pò ritorna alla ricarica, stavolta armato di una fune rossa e, comincia a saltare anche lui.
Finalmente, ad un certo punto la bambina rimane folgorata dall'esercizio d'abilità, si ferma, gli sorride, corre in contro e gli getta le braccia al collo e infine, iniziano a saltare insieme con la corda di lui. 

Devo dire che è un delicato doodle-filmino  ben riuscito, con tutti gli ingredienti: i luoghi comuni dell'amore: il rifiuto, e non manca la morale: la perseveranza e soprattutto la certezza che, come dicevano i latini, "Amor vincit omnia", l'amore vince su tutto, e quindi un bellissimo lieto fine.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

GRAZIE DELLA VISITA !

GRAZIE DELLA VISITA !
Iscriviti al mio Blog ed io sarò felice di ricambiarti