sabato 4 febbraio 2012

Priscilla, la mia bambola







Questa è Priscilla, la mia bambola! La chiamo così perché ha due occhioni verdi e grandi proprio come una bambola. Quì la chiamo: "Piccola, piccola!", o ma lei non intendeva girarsi.


Questo è un video di 3 anni fa circa, quando di salute stava benissimo ... adesso purtroppo no! Perché è da diversi mesi che è malata di un tumore brutto. Sì presenta come un grosso nodulo o ghiandola sotto l'orecchio fino alla gola. 

Quando ho saputo la notizia non volevo accettarlo tanto che, quì nel mio blog non l'ho scritto dal dispiacere. Non avevo parole da scrivere! E questo breve video sarà un ricordo di lei nel mio cuore. So che dovrà lasciarmi e ormai sto rassegnarmi all'idea . . . mi mancherà tanto anzi tantissimo! Ma sono sicura che un giorno ci incontreremo in Paradiso . . .

mercoledì 1 febbraio 2012

Aspetta con pazienza!


Quì ha nevicato molto e  questa neve mi ha ricordato un bellissimo aneddoto . . . . adesso ve lo racconto!

Un giorno di un inverno molto rigido, finì tutta la scorta di legna che un padre aveva fatto durante l'anno. C'era bisogno di altra legna, cosicché cercò un albero morto e lo tagliò. Quando arrivò la primavera, si rese conto, con grande tristezza, che quel tronco che lui aveva ritenuto morto, aveva cominciato a cacciare dei germogli. Allora quel padre disse: "Eppure ero sicuro che questo albero fosse morto. Ha perso tutte le foglie durante l'inverno e per il freddo rigido che c'è stato, i rami si sono rovinati e sono caduti, come se nel vecchio tronco non fosse rimasto nemmeno un pizzico di linfa vitale. Ora invece mi accorgo che c'era ancora vita in questo albero!". Poi rivolgendosi al figlio, aggiunse: "Oggi ho imparato una lezione molto importante, e non la dimenticherò più. Non dimenticarla nemmeno tu, figlio mio. Non tagliare mai un albero in inverno!"

 E' proprio una bella lezione vero? Questo aneddoto insegna anche a non prendere decisioni affrettate nei momenti di avversità. Infatti non bisogna mai prendere decisioni importanti quando si è nel peggiore stato di scoraggiamento. In quei momenti non siamo del tutto lucidi, siamo abbastanza confusi, e prendere decisioni sarebbe soltanto fare del male a noi stessi e a chi ci sta vicino. Qual è il consiglio? Aspettare e essere pazienti! Un giorno la tempesta passerà e allora avremo la lucidità di prendere le nostre giuste decisioni. 





"Ho pazientemente aspettato il Signore, ed egli si è chinato su di me e ha ascoltato il mio grido" (Salmi 40:1)

martedì 31 gennaio 2012

I Giorni della Merla



 
Ma che freddo che fa! Ci credo i giorni 29-30-31 gennaio sono i "Giorni della merla", ossia i giorni più freddi dell'anno! E chissà se vi siete mai chiesti perché si chiamano così. Adesso lo saprete! E sapevate che i merli un tempo erano tutti bianchi?

Una leggenda narra che una merla, dalle piume bianche, era sempre maltrattata da Gennaio, mese freddo e ombroso, che si dilettava ad aspettare che la poverina uscisse dal nido in cerca di cibo, per gettare freddo e gelo. La merla, stanca delle incessanti angherie, un anno stabilì di fare provviste sufficienti per un mese, così si rinchiuse nella sua tana, per tutto il mese di gennaio, che allora aveva solo 28 giorni. L'ultimo giorno del mese, la merla credendo di aver raggirato il cattivo gennaio, uscì dal rifugio e si mise a cantare per deriderlo. Gennaio sì arrabbiò talmente tanto che chiese in prestito tre giorni a Febbraio e si scatenò con bufere di neve, vento, gelo, pioggia. La merla si riparò alla chitichella in un camino e lì rimase al sicuro per tre giorni. Quando la merla uscì, era salva, ma il suo bel piumaggio candido era diventato nero a causa del fumo e così rimase per sempre con le piume nere.

Esistono diverse versioni di leggende e come tutte anche questa nasconde un fondo di verità, quì infatti nel calendario romano il mese di gennaio aveva solo 29 giorni, che con il passare degli anni si tramutarono in 31. Secondo la leggenda, se i giorni della Merla sono freddi, la primavera sarà bella, se sono caldi invece arriverà in ritardo.

A me questi giorni sembrano freddi quindi la primavera sarà bella quest'anno! Allora dobbiamo ringraziare la merla








venerdì 20 gennaio 2012

Federico Fellini: regista italiano






Oggi 20 gennaio 2012, Google celebra il grande regista Federico Fellini, che avrebbe compiuto 92 anni.

Federico Fellini, nato a Rimini il 20 gennaio 1920 e morto a Roma il 31 ottobre 1993, è stato un regista e sceneggiatore italiano, e per l'occasione Google lo celebra con un doodle in bianco e nero, dove c'è lui con la cineripresa della sua epoca, ma visibile nella sola versione italiana del sito. Artista molto conosciuto all'estero, specialmente in Usa, Fellini è stato fonte di ispirazione per tanti registi e attori che hanno deciso di intraprendere la strada del cinema. é proprio a Hollywood che fu premiato con 4 Oscar, tre per i film "La Strada" (1957), "Le Notti di Cabiria" (1958), "8 e 1/2" (1964), e uno alla carriera che gli fu conferito nel 1993, l'anno in cui morì. Nel film "La Strada" vediamo scene di un' Italia del dopoguerra, degli stenti e della vita di strada, i cui intrerpreti furono, la moglie Giulietta Masina e uno straordinaro Anthony Quinn. In "La Dolce Vita", si racconta di un'Italia nel pieno del suo vigore economico e sociale, e infinie "Amarcord", cioè i ricordi, la fase in cui si ripercorre a vita a ritroso ricoprendo se stessi e le proprie radici per capire dove si è arrivati.

F. Fellini e G. Masina

Fellini a proposito di Amarcord, disse: "Mi sembra che i personaggi di questo piccolo borgo, proprio perché sono così, limitati a quel borgo, e quel borgo è un borgo che io ho conosciuto molto bene, e quei personaggi, inventati o conosciuti, in ogni caso li ho conosciuti o inventati molto bene, diventano improvvisamente non più tuoi, ma anche degli altri".



domenica 15 gennaio 2012

Dio della mia vita

"Un abisso chiama un altro abisso,
al fragore delle tue cascate,
tutti i tuoi flutti e le tue onde
sono passati sopra di me.

Di giorno l'Eterno mi l'argisce la sua benignità,
e di notte il suo cantico sarà con me!

Una preghiera al Dio della mia vita!"
(Salmo 42:7-8)

sabato 14 gennaio 2012

Tra un punto e l'altro ...

Ciao a tutte le mie amiche !!! Vi voglio raccontare una cosa. Vi ricordate che io, in questo pewriodo sto lavorando ad un quadretto a punto croce? Spero di sì! Perciò, per terminrlo quanto prima, dedico il pomeriggio, fino a buio, a ricamarlo. E così anche oggi ho trascorso il mio tempo a ricamare.

Dovete sapere che quando ricamo di solito mi metto al tavolo del salotto, perché lì c'è luce, quando c'è il sole, e oggi c'era! Le mie gatte, Priscilla e Perla si posizionano vicino a me: la prima sul cuscino del divano e l'altra nel cestino sotto al termosifone. Ricamo e . . .  tra un punto e l'altro, accarezzo, abbraccio e bacio le mie gatte.

Penso che sia giusto, quando siamo impegnate nel nostro lavoro, dare anche un'attenzione ai nostri amici gatti.
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

GRAZIE DELLA VISITA !

GRAZIE DELLA VISITA !
Iscriviti al mio Blog ed io sarò felice di ricambiarti