sabato 3 dicembre 2011

Donna di valore

 Donna di valore,
eccoti lì,
nei silenziosi
ricami d'amore
che intessono
improbabili storie,
parole e muti pensieri
nei diari segreti
racchiusi nel tuo cuore.







Eccoti lì,
nel valore
di una conquista
che riga la schiena.


Cuore di valore
in quelle grida e travagli
di una storia segnata
dall'incomprensione
di una carezza mancata,
tradita ed abbandonata
nel vento dell'autunno.


Donna di valore,
eccoti lì
nella rabbia urlata per strada
perché della solitudine
ne hai abbastanza.


Eccoti ancora lì,
stretta e forte
nelle tue debolezze
nascoste,
ostentando
quello che non hai avuto mai.


Cammini di valore
in valore
nella storia
per conoscere
chi sei, prezioso sigillo,
nel cuore dell'eternità.


Ora,
ogni traguardo è raggiunto,
hai conquistato,
perdendo un pò di te.


Riprendi quel coraggio
di molto tempo fa
riprendi quella libertà
nascosta e soffocata
da troppe 
e sbagliate volontà.


Brusio di voci e pensieri fuorvianti
di chi ha usato
la tua bellezza
per distruggere nell'anima.


Ora, tempo di riscatto,
di nuovi germogli 
e fioriture dai fragranti aromi
che spandono
un profumo soave 
divenuto leggero
dai troppi pesi.


Ricordo di libertà
persa e mai ritrovata.
Eccoti lì,
adesso pronta
per essere accolta di nuovo
nel tuo cuore,
se dirai ancora una volta
Sì,
sarai solo così,
Donna di valore.

(Autore sconosciuto)

Nino Rota: una vita da compositore


Oggi 3 novembre 2011, a distanza di 10 giorni, dall'ultimo Doodle, quello dedicato a Mark Lem, Google ci allieta con un'altro suo "scarabocchio", ma questa volta dedicato al musicista e compositore, Giovanni Rota Rinaldi, in arte Nino Rota. Il logo che, Google ha scelto per i suoi navigatori, è un fumetto che lo ritrae seduto a suonare al pianoforte, sullo sfondo di un palcoscenico che illumina le lettere di Google. E come sempre scorrendo il puntatore del mouse sopra il Doodle si legge 100° anniversario della nascita di Nino Rota.



 Nato a Milano il 3 dicembre 1911, si è fatto conoscere componendo alcune delle musiche, colonne sonore, per importanti e cult film come "Il Padrino", "Amarcord" e "Assassino sul Nilo".



Sue sono le firme nelle musiche di film importanti, tra cui "La dolce vita","Il Gattopardo", "La bisbetica domata", "Le notti bianche", "La strada" e "Le notti di Cabiria"

Si può dire che, Nino rota ha vissuto una vita da compositore fino alla morte.
Nel 1944 conosce Federico Fellini grazie alla realizzazione dell'accompagnamento musicale per il film "Zazà" di Renato Castellani.
Tra i due nasce un'amicizia destinata a durare, così tanto da portare ad importanti collaborazioni per film. Nel 1972, compone le musiche del film "Il Padrino" e due anni dopo vince l'Oscar alla migliore colonna sonora per le musiche del film, "Il Padrino - Parte II°". Nel 1977, il David di Donatello per il migliore musicista, per il film "Il Casanova" di Federico Fellini.

Ma Nino Rota produce anche musica per orchestra, da camera e vocale, oltre a numerose liriche tra le quali ricordiamo "Il cappello di paglia di Firenze".


Il 10 aprile 1979 a Roma, il compositore muore poco dopo la fine delle registrazioni della colonna sonora "Prova d'orchestra" di Federico Fellini, lasciandoci un vasto repertorio, uno di quelli che si custodiscono perché sono un "patrimonio nazionale" e di questo Google è cosciente, ecco perchè oggi celebra la sua nascita!

E io ovviamente lo pubblico qui nel mio blog, perchè è sempre una gioia vedere un nuovo e diverso Doodle di Google.

In attesa del prossimo doodles, ascoltatevi questo video . . . l'audio non è un granché, ma la scenografia è bellissima, a sfondo blu . . . .


mercoledì 30 novembre 2011

Mark Twain: Le avventure di Tom Sawyer

Oggi 30 novembre 2011, un nuovo Doodle maestoso che aggiunto alla mia collezione "I Doodles di Google".


E così Google ci sorprende ancora una volta, con un doodle dedicato al 176° anniversario della nascita di Mark Twain, giornalista e scrittore di fama internazionale. Mark Twain, considerato da molti come il maggiore esponente della letteratura americana dell'800, nato il 30 novembre 1835 in una piccola cittadina del Missouiri in Florida e, morto il 21 aprile 1910 a Ridding. 

Mark Twain 1835-1910
Il logo, che si presenta in un nuovo formato non interattivo come l'ultimo dedicato a Stanislaw Lem (con tanto di gioco e quiz), è una grande gigantografia che occupa quasi 1700 pixel in "full HD" con massima risoluzione di pixel, e comunque sempre d'impatto. E sopra al logo campeggia, per chi non è ancora iscritto, una freccia che indica Google+ il social network di Google a testimonianza che, l'impiego della societa di Mountain View a sviluppare il suo nuovo servizio è davvero massimo.

Il logo è ispirato al celeberrimo romanzo "Le avventure di Tom Sawyer" scritto nel 1876. Il disegno di Google raffigura la famosa scena del suddetto romanzo, dove al protagonista Tom Sawyer, è stato chiesto di dipingere la staccionata dalla zia Polly, finirà in una lotta con un altro ragazzo, Huckleberry Finn, al quale, con astuzia, farà dipingere la staccionata al suo posto. Nel Doodle infatti colorano e disegnano insieme le sei lettere di Google.

Il romanzo avrà un seguito in "Le avventure Huckleberry Finn", anche questo sarà un successo mondiale. Tra le sue opere di maggior successo troviamo anche "Il principe e il povero, "Un americano alla Corte di Re Artù" e "Vita sul Mississipi". 

Per me è sempre una scoperta conoscere gli scrittori di novelle lette da bambina . . . grazie Google e,  al prossimo Doodle!

venerdì 25 novembre 2011

La mia Perla


Questo batuffolino grigio è la mia Perla da piccola, 1 mese di vita.








Quì in questo video la sto facendo giocare con il mio ciondolo del cellulare . . .







E in questo va in giro a perlustrare la stanza . . . molto buffa ma bella!

Double trouble






Double touble significa "doppia preoccupazione". Molto divertenti i film in bianco e nero di Simon's cat!
E questo mi ricorda tantissimo quando con la mia mamma, il 30 maggio 2010, si andò a prendere quel piccolo batuffolino grigio della mia Perla, che aveva 1 mese solo. Come era piccola !!! Mi ricordo che non fu tanto bene accolta dall'altra gatta, Priscilla, più grande di 17 anni. La mia Perla adesso ha quasi un anno e sette mesi

Eh sì, infatti . . . doppia preoccupazione!








mercoledì 23 novembre 2011

Stanislaw Lem: quando la fantascienza diventa gioco


Oggi, 23 novembre 2011, Google celebra il 60° anniversario della prima pubblicazione di Stanistaw Lem. Il logo di Google,  si è trasformato in un gioco, animato e fantascientifico che fa diventare matti chi prova a cercare le soluzioni . . .  e con me ci è riuscito!
Ma chi era Stanislaw lem? E’ uno scrittore, filosofo e medico polacco nato a Leopoli il 12 dicembre 1921 e morto a Cracovia il 27 marzo 2006.
Con questo logo ci si gioca e ci si diverte! Infatti, attivando il doodle, si viene inseriti in una vera e propria storia dove sarai tu a salvare il personaggio che vedi in bianco e nero.
Stanislaw, che da prima si dedicò allo studio della filosofia e dopo decise di seguire la strada del padre, iscrivendosi alla Facoltà di Medicina di Leopoli, dovette abbandonare gli studi a causa della seconda guerra mondiale e dell’occupazione nazista. Però ricevette numerosi premi: nel 1973 in Polonia ebbe il prestigioso “ Premio di Stato”; nel 1976 il “Grand Prix” al terzo Congresso Europeo di Fantascienza tenutosi a Poznań. Ma le riconoscenze per la sua bravura non terminano qui. Nel 1977 infatti venne candidato dalla Polonia al premio Nobel per la letteratura e fu riconosciuto cittadino onorario dalla città di Cracovia.
Google vuole dunque ricordare, Stanislaw Lem, considerato uno dei maggiori scrittori polacchi. Ma Lem è anche uno dei più influenti scrittori di fantascienza contemporanea non angloamericana.
Il suo più grande capolavoro è Solaris. Un romanzo che ha ispirato il regista sovietico Andrej Tarkovskij. Nel 1972 infatti viene alla luce un film di grande successo.
Altra grande opera è la Cyberiade (logo di oggi Cyberiada, Marcos y Marcos). La Cyberiade costituisce una delle più grandi raccolte di racconti fantascientifici di tutti i tempi.
Lem nei suoi racconti decide di parlare principalmente di due costruttori Trurl e Klapaucius e delle loro invenzioni e avventure nello spazio. La storia tratta diverse tematiche: dalla fatascienza alla filosofia, dall’ingegno umano alla forza distruttrice delle macchine e dunque della ribellione dei robot nei confronti dei loro creatori. Nella piccola parte di storia che vediamo nel logo di Google potete infatti ammirare i due robot super intelligenti creati appositamente.
Per risolvere la storia non dovrete far altro che rispondere a qualche piccola domanda di matematica facendo bene corrispondere le linee grafiche.

La soluzione del gioco 
Ma per capire bene la storia bisogna vedere come risolvere il gioco del doodle di Google.
Si incomincia vedendo un omino, pensieroso, che cammina verso destra e se provate a ciccare  con il mouse sul punto interrogativo, vi appare una schermata dalla grafica molto carina, in cui è riportato “Stanislaw Lem 60° anniversario della pubblicazione . . . creazione dedicata alle illustrazioni di Cyberiade di Daniel Mroz”. Poi vedi scendere dall’alto un pulsante, ed è proprio dal pulsante play, presente sul quadrato tenuto dall’uccellino, che si manda avanti la storia. Una volta schiacciato il pulsante, l’omino si muove e nel fumetto si vede quello che sogna, cioè realizzare un robot, ma dovrai aiutarlo tu a costruirlo.(Fig. 1)

Fig. 1

 
Dopo si materializza un gigantesco Robot che, ti chiede la soluzione del primo quesito: 2+2= (Fig. 2)


Fig.2

Ma è facile, 4 è la soluzione, basta cliccare sulla freccia che va verso l’alto sul suo addome, precisamente 7 volte (se noti è lo stesso numero che appare sulla pancia del robot), aspettare che appari il 4 e dare l’ok dal pulsante tondo.
Fig.3

Dopo, un secondo calcolo, un po’ più difficile, non per la somma, ma perchè compaiono numeri inesistenti: 1+2=
(Fig. 3) Devi spingere le quattro frecce in modo da modificare il numero digitale, andando per tentativi. Attenzione, appare anche “E” che inganna l’occhio potrebbe sembrare il 3 ma ovviamente è sbagliato. Se dai l’ok l’omino molto buffo, annuisce con la testa e ti ricorda: “1+2=3”. 



Fig.4


Il terzo quesito: 1+1= è il più difficile, ogni tasto consente di visualizzare una stanghetta che forma il 2. Io ci sono impazzita! Ma perché ero concentrata solo sulle 4 frecce a destra, non avevo visto che ce ne erano anche sopra  e sotto il display. Molto pazientemente arrivi alla soluzione.(Fig. 4)

Il nostro protagonista va avanti e continua a sognare il suo robot. A questo punto compare un altro macchinario con una sorta di grafico al suo interno. Il protagonista ci suggerisce la forma che dobbiamo visualizzare (fig. 5)

Fig. 5


Con le frecce facciamo apparire il grafico più lineare. Questo è facilissimo le linee devono coincidere perfettamente, basta selezionarle dalla freccia e vedere dal display della macchina.
Dopo ne compare un secondo. Riselezioniamo entrambi in modo che coincidano. Stesso discorso con il terzo grafico. Notate che dovete tornare sui precedenti grafici per visualizzare sempre quello di forma lineare più adatto (vedi fig. 6). Anche qui andando un po’ a tentativi si arriva alla soluzione.


Fig. 6
 Arrivati alla soluzione si clicca sul riquadro e si accede ad un altro giochino da risolvere, forse il più facile. Si deveve far saltare il robot sulla piattaforma semovente (Vedi fig. 7). La difficoltà sta nel capire esattamente il momento in cui farlo saltare, ma solo con un paio di tentativi si riesce a capire il meccanismo. Si può spostare il cannone verso destra o sinistra per aiutarci. L’ideale è spingere il pulsante quando la base è leggermente alla destra o alla sinistra del cannone. Per l’ultimo salto sarà necessario spostare il cannone tutto sulla sinistra. Si schiaccia solo quando si vede comparire la base.



Fig.7


Il logo va ancora avanti e compare un gatto al nostro fianco. Ho provato a toccarlo con il mouse e il gatto scappa! Che buffo . . .  ma finalmente siamo alla fine!
 Il nostro robot viene creato. E’ maestoso e campeggia sul logo Google. Compare anche un nostro personaggio alla nostra destra. A questo punto schiacciate il bottone centrate. Il robot si anima (vedi fig. 8).




Fig.8

L'uomino gli chiede un sacchetto e lo ottiene dal robot. Poi gli chiede un altro oggetto simile a un disco e lo ottiene. Infine il nuovo personaggio alla nostra destra gli chiede qualcosa di inimmaginabile: il quadro inizia a tremare, scappa il gatto, scappano i personaggi, il robot esplode e resta il nulla. E’ la distruzione dell’universo. 

Ci siete riusciti? Non ancora? Provateci, ne vale la pena. Un logo che certo resterà nella storia dei Doodle per fascino complessità e divertimento.


Lo scrittore polacco aveva 84 anni quando è scomparso a Cracovia, città nella quale abitava da molto tempo. Non scriveva romanzi dal 1987. I suoi romanzi sono stati tradotti in ben 40 lingue. Lem ha venduto più di 20 milioni di copie.

















Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

GRAZIE DELLA VISITA !

GRAZIE DELLA VISITA !
Iscriviti al mio Blog ed io sarò felice di ricambiarti